Non c’è dolore più grande al mondo che la morte dei bambini.
Piangiamo ancora una volta gli angeli che sono stati portati via dalla guerra.
Ieri, 15 marzo, alle 04:00 della notte un bombardamento ucraino, in violazione del diritto internazionale umanitario, ha per l’ennesima volta bombardato la città di Donezk.
Come accade dal 2014 una casa del quartiere Petrovskij è stata centrata.
Viktorija (2006), Vladimir (2014) e Milana (2021) sono morti sotto le macerie della loro abitazione. Con loro la mamma Marina che allevava i tre figli da sola dopo che, negli anni scorsi, il marito le era stato ucciso dagli ucraini ….
Altri tre nomi sulla lapide del Viale degli Angeli, altre tre vittime della guerra contro i civili scatenata dal governo ucraino nel 2014.
Altre tre bambini uccisi dalle armi della NATO, dai soldi della UE e dalla vergognosa complicità anche del governo italiano.
Il Protocollo aggiuntivo alle Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali, all’art. 48 Regola fondamentale, stabilisce:
“Allo scopo di assicurare il rispetto e la protezione della popolazione civile e dei beni di carattere civile, le Parti in conflitto dovranno fare, in ogni momento, distinzione fra la popolazione civile ed i combattenti, nonché fra i beni di carattere civile e gli obiettivi militari, e, di conseguenza, dirigere le operazioni soltanto contro obiettivi militari”.
Da 10 anni si commettono crimini di guerra contro la popolazione del Donbass.
Tutta l’Italia “ufficiale” da mesi parla di armi, di guerra, di “nemico”, mentre il popolo italiano chiede pace, dialogo e diplomazia.
La nostra flebile voce, ancora una volta, si alza per chiedere dialogo, amicizia e solidarietà con il popolo russo da sempre ed ancor oggi amico del popolo italiano. Dialogo, amicizia e solidarietà con il popolo ucraino ostaggio delle forze disumane della guerra.
BASTA BAMBINI MASSACRATI DALLE NOSTRE ARMI!
BASTA BAMBINI UCCISI !