L’abbiamo più volte scritto e sottolineato: la guerra non è solo morte e violenza, è anche la distruzione del tessuto economico e sociale di un popolo.

Per questo, dal 2014 ad oggi, il nostro impegno non è solamente stato speso per lenire i drammi dei bambini feriti, mutilati, portare aiuti umanitari (generi alimentari e vestiario, farmaci e carbone) ai molti villaggi che hanno vissuto e tuttora vivono in condizioni al limite dell’umano fra i due schieramenti, impossibilitati spesso persino ad avere sulla tavola qualche pasto.

Il nostro aiuto è andato anche a ripristinare le condizioni minime per una vita sociale.

Ospedali, Internat, scuole, asili – dal 2014 molti hanno visto il nostro intervento per ripristinarne le funzionalità dopo le devastazioni belliche o rifornirli del materiale didattico necessario alla normale attività andato distrutto.

Perché poter far funzionare una scuola, un asilo, qualche centri per l’infanzia, per bamibini disabili, un reparto ospedaliero vuol dire dare speranza nel futuro, portare la vita “normale” là dove da oltre otto anni di normale non esiste più nulla.

Oggi gli asili № 25 “Il Gabbiano” e № 2 “Ryabinishka della città di Сhartsyzsk (Donezk) hanno ricevuto tutto il materiale didattico per l’imminente apertura del nuovo anno scolastico e per i prossimi anni a venire.

Complessivamente le due strutture accolgono 260 bambini.

Attrezzature per la ginnastica, manuali, aiuti per giochi, cancelleria, attrezzature e moderne attrezzature interattive per gruppi di bambini con problemi di attività motorie, tutto per rendere più attraente l’insegnamento – essenziale nel processo educativo moderno.

Ancora una volta, grazie ai nostri Soci e donatori Grazie ad Oleg che da anni, gratuitamente, è un instancabile coordinatore dei nostri aiuti sul territorio. Anche a li va la nostra gratitudine ed il nostro ringraziamento.