A 16 anni dalla Strage dei Bambini, Rovereto – Città della Pace – nella sua massima espressione comunitaria intitola un parco cittadino ai “Bambini di Beslan”. Un luogo pubblico che ricordi a chi lo frequenterà ed alla città tutta la strage dei 184 bambini morti nella palestra della scuola di una piccola cittadina del Caucaso russo, per dimensioni simile alla città della Quercia.
Questa deliberazione del Consiglio comunale assume una immensa importanza. Non solo politica, quale ponte di Pace fra Stati che appartengono a sfere geopolitiche diverse, ma soprattutto umana.
La strage, che ha non solo annientato centinaia di famiglie, una comunità intera, l’Ossezia e la Russia tutta, che fece inorridire e piangere il Mondo intero, ancora oggi è viva nella sofferenza collettiva di chi non riesce a lenire un dolore incurabile.
Ma oggi, grazie alla comunità di Rovereto, questa angoscia è un pò più sopportabile perché ha trovato solidarietà concreta, una con-divisione che non ha lasciato sole le madri, le vedove, le nonne, le insegnanti, i testimoni e le vittime di quella lontana cittadina non rimaste sole con i loro incubi, con la loro quotidiana disperazione. I molti ex bambini che ancora portano nel corpo e nell’anima i segni delle schegge di bomba, dei proiettili dei terroristi internazionali oggi ripenseranno a Rovereto con ancora più affetto e riconoscenza.
La nostra città, insieme a tutto il Trentino, viene ricordata quotidianamente a Beslan, non solo dal gruppo di oltre sessanta vittime del sequestro che ospitammo subito dopo la tragedia, ma dalla cittadinanza intera. La nostra fu la prima organizzazione che, unitamente alla Protezione Civile nazionale, intervenne nell’immediato a tendere una mano solidale ad una città sconvolta e dilaniata da quel inusitato attacco terroristico frutto dell’odio e del tentativo di sradicare dall’Ossezia e dalla Russia una convivenza civile fra etnie, religioni e cittadinanze.
Rovereto, sede della nostra Associazione, è diventata per il popolo osseto il luogo della condivisione del loro dolore e dell’aiuto vero. Loro non lo scorderanno mai. Ora la città ha ripreso quel filo che la lega a Beslan e lo ha inspessito, reso più forte.
La delibera, proposta dall’Assessore alla Toponomastica e voluta dallo stesso Sindaco -, appare ancor più importante in questo tempo dove sia il terrorismo internazionale che la sfiducia nel dialogo, nella Politica e nella relazione minano quotidianamente i rapporti fra Stati, comunità, singole persone.
Ricordare Beslan è dare un significato a quella immensa tragedia. E’ aiutare i sopravvissuti ad essere meno soli, a trovare nel prossimo una condivisione del loro, ancora vivo, immenso ed immutato atroce dolore.
Per tutto questo vogliamo ringraziare oltre ai responsabili politici della città, il Consiglio comunale tutto e la Circoscrizione 2 Nord per l’alta sensibilità ed umanità dimostrate che ha sanato quella ferita che passate amministrazioni avevano, forse senza comprenderlo appieno, aperto nella memoria di chi quella orrenda e disumana strage ha dovuto patire.
Aiutateci a Salvare i Bambini