Il 26 maggio David è stato dimesso ed è ritornato a casa, in Donbass. Oggi è già a casa . Dopo l’intervento chirurgico del 18 maggio scorso volto a posizionare lo shunt, si era ipotizzato un secondo intervento per rimuovere le cisti, solitamente presenti in casi analoghi. Ma grazie a Dio le cisti non sono state trovate e non è stata necessaria una nuova operazione.
Ora inizia il periodo di recupero, il controllo dell’attività dello shunt e come il liquor cerebrospinale (il liquido accumulato che ha portato alla crescita abnorme della testa) si ridurrà sino alla normalizzazione della situazione. Fra qualche settimana verrà eseguita una risonanza magnetica a Rostov e sarà chiaro quanto con successo lo shunt avrà operato.
Grazie a tutti i nostrI donatori per aver salvato la vita di David.