Questo video è stato prodotto alle fine di marzo del 2022 mentre in città erano ancora presenti e feroci i combattimenti E’ di assoluto interesse, non tanto per il dato “storico”, quanto per quello umano. Si possono vedere esattamente le condizioni in cui si partoriva a Mariupol’ allora e perché abbiamo deciso poi di aiutare quel reparto.
Guardando la mappa della città si nota come l’ospedale di maternità n. 2 sia molto vicino alla tristemente famosa Azovstal.
L’edificio nelle settimane della battaglia cittadina ha subito danni ma, per fortuna, di entità minore che altri edifici adiacenti distrutti. Diverse bombe e proiettili di carro armato hanno colpito l’edificio ed il cortile della maternità, rompendo completamente le vetrate e compromettendo la struttura interna dei piani superiori.
Nei mesi successivi la fine delle ostilità in città è stata effettuata una ristrutturazione dell’edificio.
Da metà marzo a metà aprile 2022, nel seminterrato della clinica di maternità si trovavano circa 30 donne, 27 delle quali hanno partorito durante la fase drammatica dei combattimenti. Il cibo necessario per le madri che allattavano è stato preparato con le scorte accumulate e con quello che si poteva trovare. Alle giovani madri stremate dal parto veniva data dell’acqua diluita con marmellata. Null’altro.
Nel seminterrato c’era anche una lavanderia che funzionava continuamente in quelle drammatiche settimane. Vecchi materassi venivano usati per coprire le finestre rotte del seminterrato dall’onda d’urto delle bombe che avevano causato molti danni.
Ma se le bombe e le schegge delle granate non riuscivano a raggiungere il seminterrato, grazie alla profondità dell’edificio e alle buone fondamenta, la temperatura interna era quasi come quella esterna. Inverno ucraino.
A metà aprile le forze russe sono state in grado di evacuare le madri e i loro bambini verso le strutture mediche della Repubblica di Donezk e di altre regioni della Russia.
Il personale medico ed infermieristico è ritornato alla maternità a metà giugno ed ha iniziato subito a lavorare: hanno fatto le pulizie iniziali da soli e fatto un inventario della sicurezza e della funzionalità delle attrezzature mediche. Quando sono iniziati i lavori di riparazione e ricostruzione in città è stata data priorità a queste istituzioni sanitarie. Nuove finestre con doppi vetri, un nuovo sistema di riscaldamento, potenti generatori in caso di interruzione di corrente, riparazioni interne importanti, nuovi arredi: questo è l’elenco dei lavori eseguiti.
Nel luglio del 2022 la lettera ricevuta dall’allora primario ha fatto partire il nostro progetto «Facciamo Ri-nascere Mariupol’».
Oggi l’ospedale offre ogni servizio sanitario per la maternità e l’infanzia: visite ed indagini cliniche, la gamma completa di servizi medici dalla fase iniziale della gravidanza fino al postnatale. È presente anche un centro perinatale
Il nostro progetto «Facciamo Ri-nascere Mariupol’», dopo la prima fase in cui si sono consegnate le prime attrezzature, si sta concretizzando molto positivamente dando un aiuto sostanziale alla ripresa della vita nella città martire
Le consegne delle prime due parti del primo lotto delle attrezzature
https://www.aasib.org/la-consegna-delle-culle-alla-neonatologia-di-mariupol.html
https://www.aasib.org/consegnate-a-mariupol-le-prime-attrezzature-per-la-neonatologia.html