Marina è una mamma single. Ha tre figlie Irina di 14 anni, Vika di 6 ed la piccola Katjusha di 4

 

https://www.aasib.org/2018/gorlovka,-donbass-una-storia-come-tante.html

 

La aiutiamo da alcuni anni, come tante altre famiglie del villaggio di Glubokoe – Golovka. Un villaggio a poche centinaia di metri dal fronte di guerra.

 

Aiuti umanitari, spesso per sfamare le bambine, vestirle , scaldarle.

 

Stamattina ci hanno informato dello scampato pericolo corso dalla famiglia: un cecchino ucraino ha preso di mira la loro casa. Alcuni proiettili hanno colpito le finestre e sono entrati dal balcone.

 

Per fortuna nessuno è rimasto ferito.

 

Queste le fotografie che testimoniano l’accaduto. Un cuscino colpito …, una finestre rotta ed il muro segnato dal colpo.

 

Questo accade dal 2014, un genocidio di una popolazione inerme quotidianamente sottoposta a bombardamenti e soprusi. Bambini che devono quotidianamente nascondersi dai cecchini.

 

Per anni le nostre “fonti autorevoli” hanno censurato le notizie sulla guerra del Donbass, ora scrivono il falso. La Guerra che “non esisteva” ora è diventata la guerra dell’agnellino che sbrana il lupo.

 

Noi proseguiremo nell’instancabile aiuto umanitario alle popolazioni di entrambi i fronti della guerra, ma non rinunceremo a raccontare la verità, il sostegno alle azioni militari contro la popolazione civile da parte dei governi e degli eserciti dell’occidente “democratico”.