Grazie a Roberto e Lorenzo nel giro di poche ore abbiamo dato una risposta positiva alla mamma di Nastja, un caso particolarmente problematico e grave sia per le condizioni mediche che sociali. Oggi la mamma ci ha scritto.
La lettera è come sempre indirizzata al nostro Presidente, ma i destinatari sono tutti i nostri Soci, donatori e le persone a noi vicine.
Un Buon Natale anche con queste parole che dal cuore di una mamma lontana e sconosciuta arrivano alla nostra Associazione.
Buon pomeriggio, nostro Mago!
quando oggi è suonato il cellulare e ha sentito che uno sconosciuto, con un cuore grande e gentile, ci ha aiutato e pagato l’indagine completa per mia figlia, tutto dentro di me si è letteralmente paralizzato ed i miei occhi si sono sbarrati. Questa persona ha detto: «Lascia che questa sia la mia magia!» Per me, che accudisco sempre la bambina da sola – riabilitazione costante, cure, farmaci quotidiani, questo che è accaduto è stata davvero una «magia».
Ed in questi momenti inizi a credere nei miracoli. Dopo tutto, la cosa più difficile è «chiedere», è molto difficile. Ma, quando ti rendi conto che la cifra solo per questa indagine è così maledettamente grande … e quanto ancora dovrà venire! Dopo tutto il Consulto dei medici aveva detto: «Nastja deve essere operata per disattivare completamente un lato del cervello». Ed è per questo che dobbiamo fare questa indagine.
Non mi stancherò mai di ringraziare il nostro Mago e sono felice che questi miracoli accadano nelle nostre vite. Ora Nastja non capisce cosa stia succedendo, ma quando crescerà, le racconterò sicuramente questa storia, quali sono le persone veramente buone e quali sono i miracoli nel mondo. Racconterò a tutti questa storia. Per me è un orgoglio che vi siano persone così umane al mondo. Una cosa del genere è fatta da persone con un cuore grande e puro. E non tutti guadagnano bene. Ma sono sicuro che tutto verrà ricompensato a tutti.
Vi ringrazio con tutto il cuore. Felice anno nuovo!
Lasci che quello che fa Le ritorni cento volte tanto.
Con rispetto e ringraziamento, la mamma di Nastja – Olesja