URGENTISSIMO ! PERICOLO DI VITA
Ruslan ha 13 anni e ama correre ed andare in bicicletta.
Ma tutto questo gli è severamente vietato a causa di una grave malformazione cardiaca congenita: “Tetralogia di Fallot” è la terribile diagnosi. Una gravissima malattia del cuore.
Se non viene operato in tempo potrà essere fatale. Al bambino rimane pochissimo tempo. Ruslan ha già subito 8 operazioni chirurgiche L’ultima – la nona, è salvavita e garantirà una vita normale Ruslan è un bambino abchaso, una repubblica indipendente non riconosciuta dove il reddito della popolazione è minimo.
“Senza operazione Ruslan non sopravvivrà. Purtroppo l’intervento è per noi costosissimo e la nostra famiglia non riesce nemmeno a pensare a quella cifra. Abbiamo una situazione finanziaria molto pesante, la nostra famiglia è povera. Tutti i farmaci sinora sono stati acquistati dall’amministrazione della nostra città – Gali. Tutte le cure sono state pagate dal sindaco Temur Nadaraja. Ma ora tutto è diventato irraggiungibile. Una somma immensa” ha detto la mamma di Ruslan, Oia Chechorija.
L’operazione di Ruslan è stata già predisposta nella città di Tomsk (Siberia) ma non essendo cittadino russo tutto è a pagamento.
Servono un milione e 65 mila rubli (16mila euro). Ma se in Abchasja se ne raccolgono almeno 5mila l’importo residuo verrà garantito da due Associazioni russe.
Abbiamo raccolto l’appello di un nostro sostenitore contattato da un’Associazione locale e già inviato 1.000 Euro ne mancano ancora 2.500 e devono essere raccolti in pochi giorni
Salviamolo!
14.02.2018 In data odierna è stata inviata la somma necessaria (3.000). La somma ulteriore raccolta verrà inviata nella fase post operatoria.
Un Grazie di cuore a tutti quelli che hanno risposta al nostra appello.
10.02.2018 Elena F. 100 Euro, Alessandro G. 100 Euro, Christian C. 30 Euro, Giuseppe T. 400 Euro
11.02.2018 Nicola M. 25 Euro, Tatiana B. 10 Euro, Enrico R. 30 Euro, Gianluca N.A. 40 Euro, Ilaria e Duccio 20 Euro, Margherita P. 100 Euro
12.02.2018 Pierpaolo Z. 50 Euro, Giuseppe C. 5 Euro, Enrico M. 35 Euro
13.02.2018 Filippo G. 200 Euro, Entico Michele F. 100 Euro, Monica S. 200 Euro, Omar S. 50 Euro, Giulio B. 500 Euro
14.02.2018 Marco M. 150 Euro, Giuseppe C. 120 Euro, Flavia R. 100 Euro, Marida B. 300 Euro, Ivan E. Noemi C. 30 Euro, Anna C. 100 Euro, Annamaria F. 1.000 Euro, Pia F. 1.000 Euro, Giuseppe C. 100 Euro, Silvano C. 100 Euro, Marcello E. 100 Euro, Franco M. 50 Euro
15.02.2018 Associazione SOS YUGOSLAVIA Torino 500 Euro, Rosalba D. 100 Euro, Renzo M. Franca S. 10 Euro, Walter S. Elisabetta M. 10 Euro, Maria Teresa C. 100 Euro, Paolo R. 50 Euro, Federico P. 100 Euro, Cristina P. 100 Euro, Manuela C. 100 Euro
TOTALE 6.220 Euro
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LA STORIA DI RUSLAN
Ruslan è nato settimino e pesava solamente 1 kg e 100 grammi. All’ospedale pediatrico della città di Sochi il bambino venne subito messo nell’incubatrice sino all’età di 2 mesi. Fino a quattro anni non aveva mai evidenziato particolari problemi di salute. Poi si sentì male e si pose subito la necessità di un intervento chirurgico urgente. Per la prima operazione si può dire che tutto il mondo dei media russi si mosse rispondendo positivamente alla richiesta di aiuto dei genitori. I fondi per il primo intervento a Krasnodar, la prima operazione cardiaca fondamentale, furono raccolti. Da allora Ruslan ha subito altre 7 operazioni nel 2010, 2012, 2013, 2015 e il 2016.
L’ultima visita nel dicembre dello scorso anno ha sentenziato «avete dai 2 ai 5 mesi di tempo per salvare la vita di vostro figlio».
Il fratello maggior edi Ruslan, Timur, a causa della medesima malattia mor’ nel 2014. Non possimo permetterci chela tragedia della famiglia Doroshenko si ripeta.
La vita di Ruslan è davvero «ad orologeria» e il tempo passa …
La famiglia Doroshenko oggi vive nel villaggio di Chjzcha a 7 km dalla cittadina di Gali in Abchasija (a 7 km. dalla città di Gal). La loro casa nel villaggio di Tamysh è stata bruciata durante la guerra del 1992-1993 anni. Dopo la guerra, rimasti senza casa, la famiglia si è rifugiata a Sochi dove hanno vissuto per 10 anni.
Dal 2014 sono ospiti di parenti Gali. E’ stata la morte di Timur la causa del ritorno. L’amministrazione della città ha dato in locazione una casa nel villaggio di Chjzcha vicino alla tomba del figlio. La famiglia vive dell’infima pensione di invalidità di Ruslan.