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UN’OPERAZIONE UNICA AL MONDO E’ STATA ESEGUITA PER LA PRIMA VOLTA DAI CHIRURGHI DELLA CLINICA RDKB DI MOSCA

 I.I. Serkov, Primario del Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Cardiovascolare della RDKB

 

I chirurghi pediatrici della RDKB di Mosca hanno effettuato un’operazione unica nel suo genere al mondo per eliminare una rara patologia congenita: la stenosi delle arterie renali. I chirurghi si sono trovati di fronte a un compito arduo: la gravità della patologia impediva l’uso dei metodi di trattamento standard. Grazie a un approccio multidisciplinare sono riusciti non solo a salvare la vita del bambino, ma ha anche di preservare completamente la funzione renale.

 

Una scoperta accidentale

 

Il piccolo paziente ha due anni e arriva da Jaroslavl. Ricoverato per un’otite media purulenta all’ospedale della sua città, il bambino ha avuto un improvviso attacco epilettico. Una puntura lombare ha confermato la diagnosi di meningoencefalite.

 

Con la massima urgenza il piccolo è stato trasportato a Mosca presso la RDKB e ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

 

Qui nel corso di un’ecografia cardiaca, un cardiologo ha identificato un’ipertensione arteriosa acuta. I valori della pressione sanguigna del bambino erano quasi tre volte superiori alla norma della sua età.

 

La prima cosa che i medici fanno in caso di ipertensione arteriosa è controllare i vasi renali, poiché l’ischemia spesso porta a un aumento anomalo della pressione – entrambe le arterie renali erano rintracciabili solo in frammenti ed il flusso sanguigno veniva rilevato solo in una di esse, quella sinistra.

 

Un consulto specialistico con medici di diverse discipline ha portato ad una precisa diagnosi – Coartazione dell’aorta media – anomalia rara che vede il restringimento dell’aorta addominale con coinvolgimento dei vasi principali (tronco reumatico, arteria mesenterica superiore e arterie renali). È stata inoltre confermata la presenza di una stenosi bilaterale (restringimento patologico) di quest’ultimo.

 

I risultati delle ulteriori analisi si sono dimostrati incoraggianti: la vitalità dei reni poteva ancora essere salvata.

 

Una nuova particolare metodica chirurgica ha permesso di conservare un rene all’esterno del corpo per moltissime ore mentre si interveniva sulle cause fisiologiche della malattia. La complicata operazione è durata quasi otto ore.

 

Ora il bambino è ritornato lentamente ad una vita normale, anche se ancora ospedalizzato e una volta a casa le sue condizioni dovranno essere costantemente monitorate per molti mesi a venire.

 

 

La Clinica pediatrica RDKB di Mosca, sin dai tempi in cui abbiamo iniziato ad aiutare i bambini ricoverati nella struttura e alcuni suoi reparti (Oncoematologia, Oncologia pediatrica, Genetica e Malattie orfane e rare, Pediatria ed altri) è sempre stata la “Ammiraglia” della pediatria russa per le capacità dei suoi medici e paramedici non solo professionali, ma anche umane e di attenzione verso il bambino ed il suo contesto famigliare e sociale.

 

Gli anni terribili del decennio ’90 sono per fortuna solo un ricordo e la capacità dello Stato russo di finanziare la sanità è aumentato di anno in anno riuscendo a creare le condizioni per questi risultati eccelsi.

 

Rimangono ancora alcuni piccoli ambiti in cui il sistema sanitario ancora non riesce ad intervenire – e qui ancora la nostra solidarietà aiuta moltissimo le famiglie meno abbienti che dai più remoti angoli della Federazione arrivano a Mosca con i loro figli gravemente ammalati e con immensa speranza di guarigione.

 

Grazie anche un po’ alla nostra opera ventennale di aiuto, assieme al nostro partner storico il Gruppo di volontariato Padre Men’, la RDKB di Mosca è stata in grado di annoverare i risultati di eccellenza mondiale che ha raggiunto.