La nostra Associazione era stata invitata dal Comune di Sciacca ad un dibattito pubblico sui bambini e gli orfani di Lugansk (Donbass), dal quale ne sarebbe scaturito un progetto di sostegno ad un orfanotrofio per bambini ammalati di TBC, progetto volto a fornire alla struttura di accoglienza i farmaci necessari.
Questo dibattito è stato cancellato a causa del ennesimo arrogante, sopraffattore intervento (che ricorda i momenti più bui della storia italiana) della parlamentare PD di turno.
In Italia, grazie a loro, è vietato da anni, parlare, raccontare ed aiutare i bambini “sbagliati” Siano essi del Donbass, di Siria, dello Yemen, dell’Ucraina o di Gaza.
La nostra Associazione, dal 2001, aiuta i bambini dei paesi ove vivono popolazioni russofone indipendentemente dal loro passaporto, lingua o schieramento politico e militare.
Abbiamo aiutato e tuttora aiutiamo bambini russi, ucraini, osseti, abchasi e bielorussi. Senza dover chiedere il permesso né ai partiti politici né ai ripetitivi parlamentari che passano il loro – tanto – tempo nella caccia al convegno, al cinema, al dibattito invece che occuparsi della miseria economica, sociale e morale in cui, grazie a loro, l’Italia ogni giorno sprofonda sempre più.
Noi continueremo ad aiutare, continueremo a raccontare la non vita dei bambini del Donbass, della Russia e dell’Ucraina che dal 2014 hanno avuto rubata, violentata la loro infanzia dai politici europei e dai governi e partiti italiani che perseverano nella loro anticostituzionale politica di invio di armi, di rifiuto della diplomazia, di negazione della politica, di oltraggio all’umanità.
I bambini del Donbass per “lor Signori” non contano, sono niente, non hanno diritto a vivere.
Possono morire sotto le bombe, farsi ferire e mutilare dall’artiglieria “democratica” occidentale, anche italiana, non avere sufficiente cibo, non poter frequentare la scuola, vivere nel terrore e sottoterra, non poter giocare all’aperto. Insomma non avere il diritto di esistere. Esattamente come i bambini di Ucraina senza luce, riscaldamento, farmaci, ammazzati come gli adulti – “fino all’ultimo” – per gli interessi di pochi occidentali.
Il progetto di sostegno dell’orfanotrofio di Lugansk partirà comunque. Con ancor più vigore e sarà sostenuto, come tutti i nostri altri progetti, dagli italiani democratici che chiedono da anni una politica di pace e di relazioni fraterne con tutti i popoli del mondo.
Ancora una volta i diktat antidemocratici del PD non ci sfiorano.
Siano una volta tanto seri e coerenti. Dichiarino guerra alla Russia e promulghino una legge che vieti gli aiuti umanitari ai bambini dei paesi “non fedeli alla potenza alleata”. Abbiano quel coraggio che, nascosti dietro il “Grande alleato” non hanno.
Aiutateci a Salvare i Bambini ODV