SINDROME DI DOWN ICTUS COMPLICANZE PSICO-COGNITIVE
Salve a tutti, il mio nome è Natasha Sergeevna e vi scrivo perché ho bisogno del Vostro aiuto.
Sono una mamma di 3 bambini di 8 anni, 11 anni e 13 anni. Mia figlia più giovane Zarina è nata con la sindrome di Down e molte malattie concomitanti. Ho lottato disperatamente per la vita di mia figlia per otto anni.
Viviamo in un piccolo villaggio Zolotucha nella sperduta regione degli Altaj. Nel nostro villaggio non c’è nemmeno un ambulatorio medico. A causa della malattia di nostra figlia costantemente sotto la supervisione dei medici, abbiamo dovuto lasciare la nostra casa (è ancora invenduta) e ci siamo trasferirti nel distretto vicino dove viviamo con i bambini e in affitto.
Mio marito, il padre dei miei figli, incapace di sopportare il carico di problemi, se n’è andato via da noi, vive in Kazakistan e spero che quando mia figlia starà meglio possa tornare perché stiamo molto male senza di lui.
Quando è nata mia figlia più giovane alba, mi è stato offerto di lasciarla alle cure dello Stato, ma ho rifiutato e l’ho presa con me. Abbiamo percorso una strada molto lunga e costosa di riabilitazione, ci hanno aiutato l’amministrazione del distretto e la gente comune.
Zarina frequenta la scuola in una classe normale e sono stata davvero felice che sia stata in grado di superare la sindrome miotonica a causa della quale avrebbe potuto non camminare. Nel dicembre del 2017 Zarina era seduta, stava giocando, quando improvvisamente la sua mano destra cadde e smise di parlare. Abbiamo chiamato l’ambulanza e con una diagnosi di ictus in elicottero è stata portata in un ospedale di Barnaul, dove abbiamo trascorso tutte le vacanze di natale e per tre mesi ho lottato per la vita di mia figlia.
La mia Zarina a causa di questo ictus anche se sopravvissuta è rimasta paralizzata dal lato destro del corpo, non poteva più camminare, mangiare, parlare. Ci hanno consigliato la riabilitazione fuori della Regione degli Altaj. Abbiamo affrontato un lungo trattamento nel centro “Tre Sorelle” di Mosca. Trattamento costoso, che sono riuscita a pagare grazie alla Gazprom.
Mia figlia a Mosca ha potuto recuperare l’uso delle gambe ed al momento della dimissione ci hanno raccomandato un ulteriori ciclo di riabilitazione per il recupero della parola e dell’attività motoria in una nuova struttura. Questa ci ha chiesto 316mila rubli.
Siamo in lista di attesa per il 18 febbraio prossimo.
Mi rivolgo a Voi per un aiuto per il pagamento del trattamento di mia figlia. Come avrete potuto capire siamo una famiglia povera.
Viviamo con la pensione di invalidità di mia figlia di 14mila rubli (200 euro). Ora tutti sono impegnati nella raccolta di fondi e la compagnia aerea S7 ci aiuterà con i biglietti del volo per Mosca gratuiti.
Molti ci aiutano ma mancano ancora 205mila rubli.
Io continuo a praticarle i massaggi imparati ma servono specialisti per ridarle la vita. Vi ringrazio per tutto quello che potrete fare
La famiglia Ermakov
01.02.2918 Lidiya C. 40 Euro
02.02.2019 Maurizio P. 20 Euro, Carlo M. 30 Euro, Margherita P. 100 Euro, Enrico M. 40 Euro
03.02.2019 Pietro S. 20 Euro, Maria Laura G. 50 Euro
05.02.2019 Gianluca G. 20 Euro
07.02.2019 Silvio M. 10 Euro, Devis C. 15 Euro
25.02.2019 Dmitry K. 200 Euro
01.03.2019 Gabriella C. 150 Euro, Roberto F. 50 Euro
02.04.2019 Roberto F. 50 Euro
13.04.2019 Dmitry K. 70 Euro
29.04.2019 Dmitry K. 50 Euro
05.05.2019 Roberto F. 50 Euro
26.05.2019 Dmitrij K. 200 Euro
28.06.2019 Carmen S. 20 Euro, Luigi B. 30 Euro, Roberto F. 50 Euro, Carlo M 10 Euro
01.07.2019 Enrico M. 25 Euro, Federico P. 85 Euro, Pierpaolo Z. 50 Euro
2.07.2019 Marco M. 60 Euro, Bruno F. 100 Euro, Giulio B. 745 Euro, Maria Cristina P. 220 Euro
04.07.2019 Michele Enrico F. 250 Euro
TOTALE 2.810 Euro